Lab33: Il laboratorio di analisi cliniche e molecolari che punta al futuro

Lab33 - Punta la futuro
Categoria: Pillole di Salute

Ce ne parla la Dott.ssa Daniela Costalli, in un’intervista di Donatella Piras.

Gruppo Paim, nel 2021, ha incorporato l’azienda Biolabor sc, acquisendo il Laboratorio via March, 20 a Livorno e l’ha rilanciato con il marchio Lab33.
Lab33 è un centro di analisi cliniche, punto di riferimento in Toscana, per la disponibilità di tecnologie all’avanguardia e la proverbiale vicinanza nei confronti del paziente e delle sue esigenze. A tale scopo, il gruppo ha creato una rete di punti prelievi ben distribuita nelle varie province toscane. Un numero -quello dei centri prelievi- che è destinato a crescere in modo esponenziale. Da Prato, Pistoia e San Giuliano Terme fino alle prossime aperture di nuovi punti di prelievo e assistenza, LAB33 è già consacrato come un centro all’avanguardia nel suo settore. Ma andiamo a conoscerlo meglio.

Abbiamo chiesto alla Dottoressa Costalli, -Direttore Responsabile del laboratorio di analisi- di darci informazioni più dettagliate su questa realtà che si presenta in continua espansione agli occhi di tutti gli usufruitori di questo delicatissimo canale sanitario.
“Il nostro obiettivo, tra parentesi pienamente raggiunto – ci dice con orgoglio la Dott.ssa Costalli – era quello di dare la migliore qualità possibile del servizio e raggiungere, contemporaneamente, la tempestività necessaria nel consegnare i referti più celermente possibile. Questo fattore è fondamentale perché ci permette di ovviare ai possibili inconvenienti causati dai ritardi nelle diagnosi, andando quindi incontro alle necessità della cittadinanza. È un impegno dovuto, soprattutto nell’ottica più ampia che ci trova alla costante ricerca del miglioramento del servizio che offriamo.
Nello specifico, il laboratorio è stato implementato per raggiungere la totale soddisfazione delle richieste degli specialisti, in modo tale da divenire un ausilio affidabile per il rilascio delle loro diagnosi. Un laboratorio di analisi deve sempre porre questo fattore come priorità. Indirizzare il clinico verso una diagnosi veloce e precisa ci permette di ottenere un risultato finale perfettamente affidabile e celere”.
-Attraverso quali mezzi è stato possibile raggiungere questa efficacia impeccabile e perfetta?
“Un’analisi esemplare si ottiene attraverso strumentazioni sempre all’avanguardia che presentino caratteristiche di ripetibilità del dato. Questo è fondamentale per raggiungere la matematica certezza -e conferma- di un dato certo fin dall’emissione del referto.
Oltre alle analisi di chimica clinica, Lab33 esegue anche analisi che utilizzano tecniche molecolari all’avanguardia che oggi abbiamo trasferito su altri tipi di indagine, come il Papilloma Virus, per esempio, le infezioni trasmesse sessualmente, per non parlare di tutti i tamponi e le analisi del periodo Covid.

Il secondo fattore è la qualificazione e la professionalità del personale attivo nei nostri laboratori.
Il nostro staff è efficiente, preparato e molto motivato. Ogni operatore è laureato e lo staff è in crescendo. Non più tardi di un mese fa abbiamo assunto una nuova Dottoressa e da un anno abbiamo aggiunto due giovani biologi alla rosa dei nostri fiori all’occhiello. Nella sede centrale di Livorno siamo in 15 solo per quanto riguarda il laboratorio nel senso stretto della parola. Poi ci sono le infermiere e tutto il personale che gravita intorno alla nostra attività. Questo, ripeto, solo su Livorno. Abbiamo inoltre altri centri di prelievo nella regione: Prato, Quarrata, Pistoia, Firenze, Grosseto, Campi Bisenzio (tra l’altro, con laboratorio dedicato) e punti distaccati di prelievi ancora su Livorno”
– Ma torniamo al personale. Quali sono le caratteristiche che fanno la differenza?
“Si tratta di personale giovane, in possesso di grandi ambizioni e che da noi trovano opportunità di crescita lavorativa attraverso nuovi stimoli sempre in crescendo, come l’occasione di conoscere il prodotto finale in tutte le sue sfumature tecniche ed etiche nei confronti del paziente. Un altro fattore su cui lavoriamo molto con I nostri collaboratori e che completa la loro eccellenza, è lo sviluppo della vicinanza empatica nei confronti del cliente finale. Le persone che si rivolgono a noi come pazienti, devono essere sempre il focus delle nostre idee e performance. Sono loro, il nostro punto di riferimento intorno al quale si svolge tutta la nostra attività. Dietro ad ogni codice a barre o una sigla c’è sempre una persona che necessita della nostra professionalità e che attende un risultato che potrebbe cambiargli la vita. In un senso o nell’altro. Ogni volta che si palesano risultati che escono dai parametri standard in modo molto evidente, noi ci mettiamo in contatto con il medico curante o con il paziente stesso per dimostrargli la nostra vicinanza. In sostanza ci riferiamo all’accoglienza e all’affiancamento del cliente che vanno ben oltre ai “doveri” di un laboratorio di analisi. È una sorta di coaching, qualcosa che ci avvicina al paziente con tutta la disponibilità e l’ascolto di cui siamo capaci. Vogliamo fargli sentire che non è e non sarà mai solo nel percorso di guarigione. Il tutto, ovviamente, in modo discreto e mai invadente; con rispetto e quasi in punta di piedi, noi ci siamo. In questo, I nostri collaboratori sono i migliori. E non sono cose che si imparano all’università. Sono caratteristiche che vengono allenate attraverso il contatto diretto. Per noi di Lab33 questo è un must, il punto vitale della nostra attività, il nostro punto di forza. È quello che fa la differenza tra un mero risultato clinico- numerico e la presenza umana dietro a tutto questo.
Il fatto che la nostra clientela sia così affezionata – in molti casi fidelizzata- e disposta a spostarsi di uno o più isolati pur di venire da noi è la conferma di ciò che abbiamo appena descritto. Anche la compliance da parte del paziente, è diversa. Il fatto di non sentirsi solo davanti a un referto non atteso gli offre una motivazione in più per mettere in gioco la sua resilienza. Nessuno è mai solo, se si affida a noi. Gli esiti degli esami possono essere la certezza che il loro esito possa -nei casi meno fortunati- rappresentare un punto di partenza nel nostro rapporto e non la fine di esso”.

Chi è la Dott.ssa Costalli.
La Dottoressa Costalli si Laurea nel 1978 e nel ’79 inizia il suo percorso professionale in un laboratorio di analisi, a Livorno. Fin dal primo incarico ha sempre ricoperto il ruolo di Direttore Responsabile che l’ha portata ad ottenere ottimi consensi e una grande esperienza professionale di tutto rispetto. Attraverso la sua lunga carriera in questo ambito ha sempre cercato e applicato criteri etici e umanistici affiancati alla sua ineccepibile professionalità; proprio questa passione per il proprio lavoro le ha donato una carriera densa di soddisfazioni e stima, riconosciutale indistintamente da tutti gli operatori e gli usufruitori del settore.

Trova il centro Lab33 più vicino a te sul nostro sito www.lab33.it

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